lunedì 21 dicembre 2015

"La legge del piu' forte": il convegno della menzogna contro Israele


Un paio di anni fa, nella sala  Beppe Fenoglio del comune in cui abito, si svolse un convegno dal titolo "la legge del piu' forte"..tra gli organizzatori anche Pax Christi
Il concentrato di banalità, mistificazioni e bugie raggiunse un livello decisamente alto.

Andai, con tanto di foglio e penna, circondata da gente piu' o meno giovane in kefiah (che ormai è il nuovo must...come la maglietta del Che, che la si porta anche senza sapere chi mai fosse il Che..ma fa figo..fa cool si dice, no?), ma anche persone di mezza età, di estrazione certamente cattolica, imboniti dall'idea che il cattivo Israele fa tanto male ai poveri bambini di Gaza.. Oggi ho ritrovato la mia relazione e mi ha fatto sorridere, amaramente, ma sorridere perchè le cose dette due anni fa sono le medesime che si sentono oggi, il copione è sempre quello, cambiano date e nomi, ma resta una sostanziale disinformazione, e peggio, si vede una sempre maggior voglia di disinformare.

Ecco la relazione, il corsivo sono mie considerazioni, a fronte dell'assunto in stampatello detto dai relatori)  


L’evento si apre con una breve lezione di storia corredando i partecipanti di foglietto illustrativo recante immagini di mappe
Si parte dall’immagine della  Palestina tutta, in verde  (anche i colori hanno un impatto subliminale.. verde..sa di campi rigogliosi.. poi arriva Israele e tutto diventa bianco.. asettico, sappiamo che nella realtà è l’opposto, dal deserto gli ebrei fondatori hanno tratto città campi giardini)

Passiamo all’immagine della zona nel 47, i confini stabiliti dalla risoluzione Onu volti a  dare due stati e Gerusalemme sotto giurisdizione internazionale. (ma che gli arabi, loro stessi, non accettano..)
Cartina 1949-1967 vediamo la formazione dello stato Israeliano con territori e zone palestinesi, che non assurgono tuttavia a divenire “stato” .
Cio’ fino a  che lo stato ebraico con una guerra lampo, nel 1967, occupa militarmente diverse zone , tra cui anche Gerusalemme est
(nota: la c.d guerra lampo è una guerra difensiva, visto che nel 1967 Israele si vide muovere guerra da Egitto Siria e Giordania contemporaneamente.. guerra lampo volta a difendersi, a mantenere la sua esistenza di nazione.. Al termine del conflitto Israele aveva respinto i nemici, e si era esteso su  Penisola del Sinai e la Striscia di Gaza prima in capo all'Egitto, la Cisgiordania, Gerusalemme Est prima della Giordania e le alture del Golan della Siria. Rese poi molti di questi  territori, si pensi al Sinai, motivo dell’avere i territori era farne zone cuscinetto, per evitare di vedersi  arrivare il nemico direttamente in casa.
N.b Nessun accenno alla guerra del Kippur, quando Israele, nel momento  del giorno piu’ santo, viene brutalmente attaccato)

Ultima figura la “Palestina oggi” tutto bianco, occupato da Israele e qualche macchiolina verde, ad indicare posizioni di piccole parti palestinesi
La Dott.ssa Geloso, la relatrice (suppongo di gruppi tipo Pax Christi)  inizia a elencare il terribile modo di vivere dei palestinesi che "non possono frequentare amici se non tramite facebook o twitter, la famiglie sono divise, marito dalla moglie e figlio dalla madre, il tutto con toni altamente melodrammatici
Israele ha eretto un muro di 770 km divide Betlemme  e i suoi cittadini dalla loro terra, dai loro olivi e dall’acqua
(http://embassies.gov.il/rome/Documents/prima-terrorismo-o-occupazione.pdf  ecco il motivo della  barriera di separazione israeliana, dovuta ai continui terribili attacchi terroristici e non messa su per capriccio o per chissà qual forma di apartheid)
"I palestinesi attuano una resistenza pacifica"  (cito da Statuto di Hamas art.  7 “ l’ultimo giorno non verrà finchè tutti i musulmani non combatteranno contro gli ebrei e i musulmani non li uccideranno”  parole di resistenza assolutamente pacifica, inoltre si noti..la violenza è diretta contro “gli ebrei” tutti, non solo quelli israeliani. Art 13 “ Le iniziative di pace, le cosiddette soluzioni pacifiche , le conferenze  internazionali per risolvere il problema palestinese contraddicono tutte le residenze del Movimento di Resistenza Islamico”  “non c’è soluzione per il problema palestinese se non il Jihad”.. si, decisamente nonviolenti, e che dire della assolta non violenza delle varie manifestazioni in cui si bruciano le bandiere israeliane)
E qui iniziano a farci vedere un lungo video. Si inizia con il parroco di Betlemme che lamenta una popolazione sotto occupazione militare israeliana, Betlemme è sempre piu’ isolata.  I palestinesi soffrono non hanno piu’ i loro olivi le loro terre che sono sacre  ( nulla viene detto a proposito dei palestinesi cristiani che son sempre piu’ in minoranza poiché cacciati dai palestinesi musulmani  http://www.terrasanctablog.org/2012/02/07/terra-santa-i-cristiani-cacciati-perche-lonu-tace/   ricordiamo il grande autore –non troppo noto da noi- Anton Shammas, arabo palestinese e cristiano costretto a lasciare la sua terra, la Palestina, per le pressioni dei musulmani)

 Durante l’operazione "piombo fuso" a Gaza sono state bombardate scuole e uffici Onu  (Hamas sparava di li i razzi, che poi la stessa solfa si è sentita per le operazioni dell'estate del 2014..il copione non cambia) , i palestinesi non hanno assistenza  sanitaria a Gaza  (Gaza non è sotto controllo di Israele dal 2006..chiedano al loro partito politico “democraticamente eletto”-come lo definirà piu’ avanti la Geloso- Hamas, di metter su ospedali e dare assistenza no?  In Italia mica chiediamo che l’assistenza sanitaria ci venga data da San Marino!)

Riparte il video, vediamo  Suor Alicia Vacas, grande amica della dott.ssa Geloso, che  ci introduce ad altre sacre verità. Porta avanti vari progetti per lo piu’ rivolti ai bambini, come il progetto Tutti a scuola: scuola materna per i bambini beduini  destinato alle comunità Jahalin dell’area compresa tra Gerusalemme e Gerico,  (Da notare un forte messaggio subliminale, mentre la suora parla si sentono potenti suoni di spari ed esplosioni.. certo è Israele che sta bombardando qualcosa!)  
I temi sempre gli stessi, gli israeliani tolgono la terra, i palestinesi sono bisognosi, i bambini sono quelli che soffrono di piu.’ Non c’è certezza di confini, ci sono persone che si vedono, nel corso della vita, passare dalla Giordania ad Israele e viceversa (prego leggasi “I cinque libri di Isacco Blumenfeld” di Angel Wagenstein ove si racconta appunto di Isacco Jakob Blumenfeld, mite sarto della Galizia, che si ritrova a cambiare nazionalità come altri cambiano camicia. Assiste al crollo dell’Impero asburgico, scampa alla Shoah e vive l’avvento del comunismo. Nella sua esistenza passa attraverso due guerre mondiali, tre campi di concentramento e cinque patrie).
Quindi ci parla, sempre dal video, Dauoad Nassar : i coloni gli hanno mangiato la terra, e vogliono cio’ che residua, lo minacciano di notte, gli rubano financo il trattore e lui se lo ricompra. Glielo rubano sempre.. Allora lui ha piazzato due tende su una collina, le Tende delle Nazioni, anche note come Fattoria della Speranza(diciamo che Dauoad ha piu’ che altro mollato di fare l’agricoltore per fare conferenze ai turisti e alloggiarli sotto le “tende delle nazioni” dietro cospicui pagamento)

Lui è un agricoltore, "la terra è la nostra madre e la nostra madre non è in vendita"  (oggi dicono cosi, ma quando i primi esponenti del movimento sionista per il ritorno degli ebrei in YeretzIsrael, a cavallo tra l'800 e il 900, costituirono i primi insediamenti, lo fecero comprando le terre agli arabi, dagli effendi che non si fecero scrupolo di vendere la loro cara madre terra.

Dopo un primo momento in cui gli arabi videro di buon occhio questa immigrazione, che poteva portare progresso e sviluppo per tutti, la Sublime Porta Ottomana fu costretta ad introdurre il divieto assoluto di vendita delle terre agli ebrei, nel timore che questo ritorno potesse sfuggire di mano, minando l'integrità e la sovranità dell'impero.Nonostante il divieto assoluto, le vendite continuarono… Pertanto allora vendevano terre aride agli ebrei a suon di soldoni, oggi improvvisamente la terra è una madre da non vendere.. o forse -penso io-  prima era deserto, oggi è giardino e lo rivogliono)
Il  video ci mostra ora Anna, giornalista del Manifesto, unico giornale che - a detta della relatrice-  fa davvero informazione e racconta come stanno le cose;  la Geloso racconta di aver incontrato un giornalista de La Stampa e questi gli avrebbe confessato che tutta la stampa italiana scrive solo cio’ il governo israeliano vuole   (del resto come non mettere un po' di complottistica sionista nella serata!! )
La giornalista “manifestiana” ci illustra il dramma dei checkpoint.  Aperti solo in poche ore al giorno, fanno parte di un progetto sionista scellerato volto ad accerchiare con mura i villaggi palestinesi e permettere il flusso della popolazione da e per solo attraverso checkpoint (da informazioni assunte ..Israele tiene, almeno all'epoca,  aperti i checkpoint dalle 4 alle 19 continuativamente, sono 15 ore al giorno, (http://www.focusonisrael.org/2012/01/08/check-point-cisgiordania-terrorismo-palestinese/   ecco perchè ci sono i checkpoint..ed ecco cosa intendono i palestinesi per resistenza  nonviolenta.. trasporto di esplosivi.  )
 Israele è uno stato di apartheid, questo il mantra che segue, Israele discrimina i cittadini palestinesi.
(mi chiedo,  sono eletti al parlamento israeliano anche membri palestinesi musulmani.. il dritto di elettorato attivo e passivo è un segno di apartheid’ ? le università sono aperte anche a arabi musulmani, è apartheid?Dopo l’attentato alle torri gemelle, uno stato occidentale e civilissimo come l’Olanda applico’ severe regole restrittive  ai passeggeri di origine araba che facessero scalo nei suoi aereoporti..apartheid? discriminazione?  O non piuttosto controllo e sicurezza?   In alcuni stati le donne non hanno diritto di voto. E’ giusto? Certo che no, ma non vedo tante manifestazioni e tante parole contro cose del genere. In alcuni stati  alle donne vengono comminate pene molto piu’ severe che agli uomini, per lo stesso fatto.. Ma  nessuno parla di apartheid, di razzismo, di sessismo…  Ci sono paesi in cui a persone con passaporto israeliano è vietato entrare..che dire allora?  E che dire di alcuni stati arabi che vietano ingresso a chi, anche non ebreo, anche non israeliano, ha la colpa di avere sul passaporto timbro dello stato ebraico.. vogliamo parlare di discriminazione?? Qui si, lo è..e non ha come motivazione la sicurezza, è discriminazione pura e fine a se stessa, ma di cio’, non viene detto nulla)
Riprende il discorso la giornalista di prima, che ci era stata presentata come Anna, ora invece pare si chiami Marta Fortunato (!!).
Ribadisce la gravità e l’orrore del Muro fatto solo per separare palestinesi da palestinesi, volto a cacciare a far sloggiare gli arabi  (e mi dico..ma questi arabi hanno dei partiti in parlamento..che esprimano loro cio’ che devono. Inoltre nessun accenno a citta’ e luoghi , ove arabi musulmani ed ebrei sono particolarmente ben integrati “Musulmani, ebrei e cristiani vivono ancora in pace, e la popolarità di Hezbollah non sta crescendo tra gli arabi", spiega con passione lo scrittore israeliano Sami Michael, parladno di Haifa ad esempio)

Ci parla ora, dal video BassimTamimi, di NabiSaleh,  villaggio in cui ogni venerdi si manifesta – pacificamente- contro l’occupazione. Tamimi  ci informa che il sistema giudiziario israeliano sbatte in carcere senza fare processi e che non ci sono garanzie.
Lui stesso è stato arrestato insieme al figlio tredicenne (da fonti web io trovo 16enne) solo il 24 ottobre 2012  (salvo poi informarmi e scopire che   Tamimi era entrato in una colonia israeliana e  con oltre 100 manifestati aveva sobillato  e invitato al boicottaggio contro Israele e istigato al lancio di pietre. È stato condannato a inizio novembre 2012 dalla corte israeliana  a 4 mesi di prigione e 5000 NIS(1000 euro ops..ma allora i processi li fanno!  Ps. La  Detenzione amministrativa  è  un provvedimento eccezionale contro persone che pongono un rischio estremo e imminente per la sicurezza. Cioè..non propriamente un capriccio di qualche militare)
Parte un resoconto melodrammatico sulla situazione degli arresti di bambini. Vediamo nelle immagini in video, durante una manifestazione di palestinesi con pietre in mano che un uomo tira via un bimbetto e lo trascina in fuga con se..scappa, ci dicono, dalla carica dell’esercito israeliano. Ovviamente il palestinese è un eroe che salva un bambino  (mi viene da chiedere: ma quale genitore porta un bimbetto in una manifestazione dove già sa che ci saranno scontri? Solo un padre degenere, ma levate i figli a genitori cosi!)
La Geloso ci racconta di un fatto estremamente tragico. Un bimbo di soli 5 anni è stato arrestato dall’esercito. Sono entrati di notte in casa sua, con gran frastuono, hanno circondato la casa, separato immediatamente lui dai famigliari e lo hanno trascinato in carcere. Questa è una tecnica subdola (embè..sionista..ovvio..)  volta a far crollare psicologicamente. Un modo per far credere al bambino che il padre non abbia saputo proteggerlo e al padre di farlo sentire in colpa per non aver saputo difendere. (io non ho trovato traccia di alcun bimbo quinquenne arrestato setacciando il web e  chiedendo a fonti israeliane.. del resto la relatrice non ha citato alcun nome, pertanto lo ritengo inventato di sana pianta. Intanto però ho trovato casi di bravi bambinetti arrestati.. stavano giocando al lancio delle pietre e ..li hanno fermati  http://www.distantisaluti.com/larresto-del-bambino-palestinese-inventato-dai-media-italiani .  Ma ditemi: se in Italia vostro figlio di 10, 11 14 anni lanciasse pietre contro dei veicoli o contro la polizia, credete non vengano individuati e fermati e portati in stazione ? 
Il sistema giudiziario israeliano prevede Tribunale per i minori e tribunali ordinari, come in Italia e tre gradi di giudizio.  I reati connessi al terrorismo sono tutti di competenza del Tribunale Militare, che tuttavia ha delle graduazioni di pena in ordine all’età ed alla recidiva degli imputati. Le carceri hanno divisioni tra uomini donne e minori)

Tamimi ci parla di Israele, lo indica come entità che presuntuosamente si sente al di sopra dell’Onu, la Geloso in aula ci ricorda tutte le risoluzioni Onu contro Israele
Alla domanda del pubblico su cosa la Geloso pensi di Hamas questa risponde che “per quel che ne so è un partito eletto democraticamente, tutti i palestinesi lo appoggiano”
Viene chiesto se lei abbia letto lo Statuto di Hamas, risponde con voce rotta, in difficoltà,  e con ausilio di altri due soggetti “ Hamas riconosce Israele, è pronto a farlo,come stato laico però non come stato ebraico” (cosa significhi non si sa.. i paesi arabi sono stati “laici”?? Lo statuto non deve mai averlo letto, Hamas dichiara infatti che il nemico da combattere con il jahd è “l’ebreo.  La signora ignora che per UE Usa e Australia Hamas è classificato come partito paramilitare terroristico..se tutti i palestinesi lo appoggiano, allora son tutti terroristi o simpatizzanti di questo metodo. Fu eletto con elezioni democratiche, ma anche Hitler fu eletto tuttavia lo ricordiamo come uno dei piu’grandi assassini della storia. Hamas dopo le elezioni -44% contro il 41% di Al Fatha- non forma un governo con gli oppositori, ma li elimina. Vero esempio di democrazia..)
Hamas, viene fatto notare, attacca con missili. E qui la Geloso sostiene che non è vero che sia Hamas il responsabile. Le varie parti di missili vengono introdotti da viadotti con l’Egitto, basterebbe che Israele bombardasse quelli  (si magari in territorio egiziano cosi si scatena la terza guerra mondiale), e il fatto che non li bombardi – prosegue il discorso altamente illuminato della Geloso – significa solo una cosa. L’aula silente attende che venga svelata la somma verità. Ed eccola, la Geloso ci illumina, è Israele che vuole che quei missili partano!  (no ma sono belle queste conferenze...illuminati, abbiamo dunque un altro il complotto massonico giudaico.. fa ridere come la tesi di alcuni che sostengono che siano stato gli usa  tirar giu’ le Torri gemelle)
Prosegue: le autorità israeliane  favoriscono il transito dei missili, a Gaza c’è l’embargo non ci sono medicine, nemmeno la tachipirina, ma Israele favorisce l’ingresso di parti di missili  (lista merci ammesse e non ammesse a Gaza , forse anche un po' datato.. http://gisha.org/UserFiles/File/HiddenMessages/ItemsGazaStrip060510.pdf  come vedete le medicine sono ammesse..che poi non vengano distribuite ma finiscano altrove è altro par di maniche..chi gestisce le merci che giungono a Gaza? Di certo non gli israeliani)
Hamas, dice la Geloso, è la speranza per i palestinesi  ( a volte meglio vederla morire una speranza così..)
Hamas attua resistenza pacifica ( come faccia a crederci non si sa..” Ci sono mancati gli attentati suicidi. Aspettateci in caffè, autobus e stazioni. Non dormite, potremmo raggiungervi”. Questo è il contenuto dell’ultimo video messaggio delle Brigate al-Qassam, braccio militare di Hamas.  Veramente pacifico http://www.oggi.it/video/notizie/2012/11/19/hamas-annuncio-choc-ci-sono-mancati-gli-attentati-suicidi-aspettateci-sugli-autobus-e-nei-caffe/ )
Hamas, sostiene ancora la Geloso, avrebbe potuto fare piu’ passi avanti verso la pace, se quando vinse le elezioni, fosse stata maggiormente aiutata dalla Comunità internazionale (invece chissà come mai Comunità Europea e Usa pensarono di dover correre ai ripari quando seppero del lieto evento elettorale..si vede che Usa ed europa non amano la democrazia)
Poi la Geloso si supera, dice “Hamas non è compresa, non vuole la distruzione di Israele, non piu’ per lo meno”  (?? Quindi prima la voleva ora non piu’.l’oratrice .ne parla come se i capi di hamas le raccontassero i loro pensieri intimi. Se però stiamo al loro statuto non è detto questo, si incita invece al jihad contro il sionista, contro l’ebreo, contro le cricche massoniche)
Il filmato ora ci presenta uno che dice la Geloso “era un mio amico”..(ora non piu’..bho..sarà che è ebreo..)  tal Roberto Arbib, rabbino di Tel Aviv (e colui che ha ricevuto il premio per "lo sviluppo del Pluralismo Religioso e della Tolleranza in Israele" nel 2002,premio istituito dopo l’uccisione di Rabin) , il quale sostiene che il Muro è purtroppo necessità, una cosa pratica, ma non è il caso di vederlo cosi negativamente, un muro è tanto ed è poco, ci vuole un attimo a  tiralo giu’ e lui spera che presto non servirà piu’ averlo e potrà essere abbattuto come quello di Berlino. Spera che i tempi posano maturare in fretta. Arbib viene definito in filmato con la scritta “pacifista e sionista” ma la Geloso si affretta a sostenere che sono sbagliati, lui sarebbe un “progressista e conservatore”  (del resto un sionista come mai potrebbe essere pacifista..eh..)
Passiamo poi a parlare dei beduini nel Neghev, non senza incontrare l’ennesimo palestinese che ci racconta di essere stato imprigionato e torturato per un anno per il reato di opinione (magari è che lo aveva espresso a suon di pietre), non ha potuto studiare per 6 anni, in cella non aveva né la radio né la tv.
Per Israele non esistono queste popolazioni. Ogni tribu’ è a se’ e fa da se’, da millenni, vivono in tende e allevano bestiame. Israele è interessato al loro territorio e vuole cacciarli.
Ha anche piazzato delle Centrali Elettriche in zona, che hanno fatto aumentare la mortalità per cancro. (Ovviamente se un beduino muore di cancro la colpa è di Israele..mi sovvengono gli untori manzoniani che naturalmente saranno stati ebrei.  Sul luogo ove fare centrali non è che Israele abbai chissà quanto territorio..e ogni nazione sceglie posti poco abitati per impiantare centrali, dove dovevano metterle, a Tel Aviv?)
Ci parlano quindi due beduini che sostengono le difficoltà del vivere in tenda e che molti han mollato e sono andati a vivere nelle città. Loro hanno studiato e sono stati costretti ad andare in città per trovare lavoro (e che volevano trovare lavoro da farmacista sotto una tenda nel deserto? Li’ ovviamente l’unico lavoro è allevamento del bestiame)
Le famiglie beduine occupano il neghev da migliaia di anni, le loro famiglie vivevano di allevamento ed erano lì prima del 48. Dopo il 1948 piano piano è cambiato tutto (come in tutto il resto del mondo direi..anche mio nonno viveva di agricoltura e pastorizia...)
Israele nel 1967 ha costruito il primo alloggio, le prime case di mattoni ed ha iniziato a proporre ai beduini di aggregarsi.  Alcuni beduini hanno ceduto e si sono trasferiti in case, stanchi del non avere luce e servizi e acqua sotto le tende (non vedo la stranezza, quanti giovani in italia han lasciato villaggi e paesetti per andare nella città grande e vivere con le comodità di luca e acqua corrente?)
All’improvviso balena la foto di Che Guevara (zacchete...ve lo dicevo.. altro messaggio subliminale..ma non c’entra nulla di nulla)
A chiusura della serata, sia la Geloso che altro organizzatore, ed alla presenza dell’assessore comunale Leopolo Foglino, invitato i partecipanti e porre attenzione ai loro acquisti..niente pompelmi israeliani..per due volte espressamente invitano al boicottaggio dei prodotti israeliani  (ma ..mi dico..allora non bisogna limitarsi a non mangiare pompelmi..chi boicotta israele dovrebbe non usare piu’ cellulare o pc, non piu’ andare su fb, eliminare gran parte delle medicine  prego..boicottate Israele, ma fatelo su ogni prodotto.. siate almeno coerenti o http://deborahfait.ilcannocchiale.it/2011/03/30/volete_boicottare_israele_preg.html  o piantatela con la cretinata del boicottaggio e fatevi natale con i melograni di Israele)


A chiusura del video, dei cristiani che stanno pregando, accanto a un sacerdote, stanno facendo la comunione...e immagine successiva un carro armato israeliano.
Cosi, come a dire, a sottendere che  quel carro è passato sopra i poveri cristiani che pure stavano facendo la comunione...erano nel momento piu' sacro e innocente della loro fede.
Essì, perchè davvero...i cristiani in Medio Oriente sono minacciati da Israele..eggià.. infatti in Iran, Iraq, Siria, Egitto, Arabia vivono benissimo, vero? 




p.s. immagine introduttiva, foto di Noam Chen

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