Alberto Cavaglion, storico e insegnante
cuneese, per onorare la memoria del fratello Davide, prematuramente scomparso
lo scorso anno, ha deciso di portare avanti e realizzare una splendida e importante iniziativa, raccogliendo libri
documenti e materiali sugli ebrei piemontesi, per creare, anzi ricreare,
una biblioteca della comunità ebraica di Cuneo.
L'ultimo grande collezionista di testi
ebraici, a Cuneo, fu Amadio Momigliano (1844-1924), mercante di granaglie, che
trasformò la sua casa in una yeshiva
" Non ebbe figli, ma amministrò da
patriarca una famiglia allargata di fratelli, nipoti, tra cui Riccardo e Ilda,
genitori di Arnaldo Momigliano, deportati da Nizza nel 1943. Buone ragioni per
meritarsi, secondo le consuetudini del luogo, la incisione, sul suo nome, del
titolo onorifico di “zio”: Barbamadiu (la –u finale è d’obbligo, come ciau
invece di ciao)" (Alberto Cavaglion, da Pagine Ebraiche novembre 2015)
Egli raccolse una immensa biblioteca andata
dispersa durante la seconda guerra mondiale, che ora Alberto Cavaglion intende
far rifiorire e chiarisce "Poche settimane prima di ammalarsi, mio
fratello Davide mi chiese di accompagnarlo in visita al Sindaco, che
raccoglieva idee per rivitalizzare la cultura cittadina. Proposi di far
rinascere nei locali adiacenti alla Sinagoga, da poco restaurati, la Biblioteca
di Barbamadiu. Ora che mio fratello non c’è più, desidero onorare l’impegno
donando in sua memoria la parte della mia biblioteca dedicata alla storia degli
ebrei in Piemonte, opere riguardanti la civiltà di “Argon”, del rito Appam, di
Rita Levi Montalcini, di Benvenuto Terracini, di Vittorio Dan Segre, di
Vittorio Foa e di tanti altri personaggi della scienza e delle arti. La
biblioteca entrerà presto nel sistema bibliotecario cittadino. I libri, soleva
ripetere Formiggini, sono come le sementi in una piramide egiziaca. Possono
fruttificare millenni dopo. La furia della guerra ha distrutto quella
prestigiosa biblioteca, l’amore per la propria terra che mio fratello ha
dimostrato nella sua breve vita contribuirà a farli circolare di nuovo. La
civiltà di Argon, immortalata nel racconto di Primo Levi, ha ammiratori in
tutto il mondo. Troverò facilmente chi vorrà darmi una mano .. ..
Cercherò di offrire libro dopo
libro, documenti e materiali intorno alla civiltà ebraico-piemontese nelle sue
diverse forme, artistiche, letterarie, musicali, etico-filosofiche" (Alberto
Cavaglion su Pagine Ebraiche n.11 nov. 2015)
In Piemonte il termine "scola"
va ben oltre il significato di luogo di culto, ma rinvia ad un significato piu'
ampio, di luogo di incontro. "La
sinagoga, con orgogliosa modestia veniva detta semplicemente scola, il luogo
dove si impara e si è educati " (Primo Levi)
Continua Alberto Cavaglion " intendo
allineare negli stessi scaffali le opere di Arnaldo e Attilio Momigliano, Piero
Treves, Arturo C. Jemolo, Rinaldo De Benedetti, Rita Levi Montalcini, Benvenuto
Terracini, Vittorio Dan Segre, Vittorio Foà e tanti altri personaggi del mondo
della scienza e delle arti. La scola di
Cuneo ospiterà una Biblioteca in memoria
di Davide Cavaglion (1964-2014). L'obiettivo è quello di riavvicinare il dentro
al fuori, il ghetto alla libertà, la clausura forzata in Contrada Mondovì [dove
è la Sinagoga di Cuneo] e l'itinerario stretto, via Chiusa Pesio, che conduce
verso l'uguaglianza. Fuor di metafora rendere omaggio al principio sancito dal
grande storico Arnaldo Momigliano per la lapide dettata per la sua tomba al
cimitero di Cuneo secondo cui il libero pensiero senza dogma e senza odio va di
pari passo con l'affetto filiale per la
tradizione dei Padri"
Giovedi 12 novembre alle 16,30 presso la
Sinagoga di Cuneo ci sarà l'inaugurazione della Biblioteca e centro studi sugli ebrei in Piemonte
iniziativa culturale interessante per ebrei e non.
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