giovedì 22 dicembre 2016

Chag Hanukkah Sameach




Il 24 dicembre è la vigilia di Hannukkah, la “festa delle Luci”,  letteralmente significa “ dedizione”, “riconsacrazione”., e dura 8 giorni,  iniziando il 25mo giorno del mese di Kislev (solitamente in dicembre dunque per il calendario gregoriano)
Hannukkah  ricorda  un fatto storico avvenuto nel periodo seleucida, ossia nel II secolo a.C., quando i sovrani seleucidi, la stirpe che succedette ad Alessandro il Grande e che si stabilì in Siria, cercarono di forzare gli ebrei della terra di Israele ad adottare alcune pratiche contrarie alla legge ebraica. La peggior decisione fu quella decretata da Re Antioco IV, che ordinò la collocazione di una statua nel Tempio Sacro di Gerusalemme e la consacrazione di un altare del Tempio stesso a Zeus.
Nel 167 a.C. gli Ebrei si ribellarono contro il regime seleucida, e tra i principali capi della rivolta vi erano gli Asmonei o Maccabei, figli del sommo sacerdote Mattatia.
Nel 164 a.C.  sotto la guida di Giuda Maccabeo, la rivolta raggiunse il culmine, con la liberazione di Gerusalemme e del Tempio dal dominio straniero.
La festa di Chanukah sarebbe stata  istituita da Giuda Maccabeo.
La festa ricorda le celebrazioni per la purificazione e ridedicazione del tempio, e il miracolo che, secondo la tradizione, avvenne in quei giorni: quando i Maccabei cercarono l'olio per accendere il candelabro del Tempio, scoprirono che solo un piccolo fiasco era rimasto intatto, e l'olio contenuto in esso, la cui quantità sarebbe stata sufficiente per un solo giorno, continuò miracolosamente a bruciare per 8 giorni.

Piu’ recentemente la festa è divenuta anche un simbolo della lotta degli Ebrei contro i loro nemici a livello religioso e nazionale. Alcuni enfatizzano la componente religiosa e miracolosa della festa, altri si focalizzano sull'aspetto della vittoria nazionale. In ogni caso, è una festa ricca di gioia ed è una delle preferite dai bambini.
La storia di Hanukkah non è inclusa nella Torah ma appare nel primo e nel secondo Libro dei Maccabei, il miracolo del perdurare dell'olio viene narrato nel Talmud.

 Come si festeggia?

Si pone solitamente di fronte ad una finestra la  Hannukkhia, ossia una menorah (candelabro) che abbia 8 bracci piu’ uno per l’accensione detto “shamash”, disposte in una fila.  La candela dello shamas servirà per accendere le altre, una al giorno. Le candele si accendono sera per sera, iniziando con una la prima sera, due la seconda, e così via in successione, mentre lo shamash deve ardere sempre.
E' d'uso accendere la Chanukiah con olio di oliva, sebbene oggi molti utilizzino candele di cera colorata. All'accensione viene recitata una breve benedizione in una cerimonia che include anche i bambini, seguita dai canti tipici della festività.

E veniamo alle golosità, che non possono mancare durante le feste.
Si portano in tavola cibi, principalmente fritti in olio (del resto è il miracolo dell’olio!) come
Ciambelle alla marmellata (sufganiot) e frittelle di patate (Levivot) 
accese alle finestre.



Vedrete spesso, associata a questa festa, delle trottole a quattro lati


 I bambini i giocano molto, è una trottola a quattro lati, decorata con le iniziali in ebraico della dicitura "qui accadde un grande miracolo". E' consueto anche donare loro una piccola somma di denaro chiamata "Chanukah gelt", per acquistare candele e giocattoli.

Perché alcune persone dicono Chanukah, mentre altre Hanukkah? 
Rabbi Mark S. Diamond  ci spiega che queste due parole "sono frutto di due spelling inglesi differenti, ma nessuna delle due è davvero corretta. La parola ebraica della "festa delle luci", Hanukkah/Chanukah, è data da cinque lettere ebraiche che aprono la consonante het (chet). Questa lettera non è la stessa dell’ “h” inglese (di house per esempio); come neanche della “ch” di “child”; è un suono gutturale ebraico che non ha un preciso corrispondente nella lingua inglese.


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