Come tanti sapranno, giovedi
12 giugno 2014, ore 22, tre giovani israeliani spariscono..tre giovani
studenti di una scuola rabbinica di una colonia nei pressi di Gush
Etzion.
Chiedono un passaggio per tornare a casa e a quelle case non giungeranno.Rapiti. Alle 22,30 pare che uno dei ragazzi abbia contattato la polizia per dire che erano stati rapiti. Poi piu' nessun contatto.
Yaakov Naftali Ben Rachel Devorah
Gilad Michael ben Bat Galim
Eyal ben Iris Teshura
Israele tutta si mobilita, si cerca in ogni dove, da fonti pare che i ragazzi non dovrebbero aver mai lasciato la Cisgiordania..
Chiedono un passaggio per tornare a casa e a quelle case non giungeranno.Rapiti. Alle 22,30 pare che uno dei ragazzi abbia contattato la polizia per dire che erano stati rapiti. Poi piu' nessun contatto.
Yaakov Naftali Ben Rachel Devorah
Gilad Michael ben Bat Galim
Eyal ben Iris Teshura
Israele tutta si mobilita, si cerca in ogni dove, da fonti pare che i ragazzi non dovrebbero aver mai lasciato la Cisgiordania..
Israele, nel portare avanti le ricerche di Eyal, Naftali e Gilad, ha messo in atto un vero e proprio attacco frontale ad Hamas, di
cui si è cercato di smantellare l'infrastruttura politica e militare
in Cisgiordania. Una operazione pianificata da tempo, e riconfermata subito
dopo l'accordo interpalestinese tra Fatah e Hamas e la formazione del
Governo di Unità Palestinese.
Una operazione che ha messo sotto
coprifuoco larga parte della Cisgiordania. Una operazione volta a
impedire che Hamas possa prendere il controllo della Cisgiordania,
dopo Gaza, in seguito alle elezioni previste da quell'accordo tra
circa sei mesi.
Negli ultimi giorni, i servizi di sicurezza e i vertici
dell'esercito sono intervenuti, affermando che questa operazione contro Hamas starebbe ormai volgendo al termine, e che la ricerca
dei tre ragazzi sarebbe oramai proseguita attraverso i normali mezzi
di intelligence, intanto però...
Lo Shin Bet rivela l'identità dei due
principali sospetti rapitori
di Yaakov Lappin - Jerusalem Post (traduzione mia)
Lo Shin Bet (Israel
Security Agency) ha rivelato oggi l'identità di due dei principali sospettati coinvolti nel rapimento di tre giovani israeliani di
questo mese.
Lo Shin Bet rende noti i nomi e i volti
dei due militanti di Hamas direttamente coinvolti nel rapimento.
Si
tratterebbe di Marwan Quasma, 29 anni e Amar Abu Eisha, 32, sarebbero
loro i rapitori dei tre studenti.
Entrambi i due uomini sono ben
conosciuti come membri operativi di Hamas nei Territori Palestinesi.
Marwan Quasma era già stato arrestato
in passato per la sua attività nell'organizzazione Hamas. Fu
arrestato per la prima volta all'età di 18 anni e condannato a dieci
mesi di prigione. Rimesso in libertà fu poi ri-arrestato altre
quattro volte. Confesso' di essere incaricato del reclutamento di
giovani a Hevron.
Amar Abu Eisha, 32 anni, è stato
arrestato nel novembre 2005, e messo in custodia amministrativa fino
al giugno 2006. Fu nuovamente arrestato per un breve periodo nel mese
di aprile 2007. Il ratello di Abu Eisha è stato ucciso nel novembre
2005, durante il tentativo di lanciare un ordigno esplosivo a soldati
dell'IDF
L'agenzia rferisce che i due sono stati quasi subito sospettati, non appena le forze di sicurezza appresero del rapimento.
"Da allora, lo Shin Bet e Forze di Difesa israeliane hanno condotto una ricerca su vasta scala volti a catturare i sospetti ricercati. Il primo obiettivo è quello di rintracciare la posizione dei giovani rapiti", dichiara lo Shin Bet
Le forze di sicurezza, tra cui l'élite antiterrorismo, hanno arrestato diversi sospetti nei giorni scorsi con l'accusa di essere coinvoltoinel rapimento di questo mese.
Una fonte della sicurezza ha detto al The Jerusalem Post che lo Shin Bet ha confermato l'identità dei rapitori entro le 24 ore dal sequestro. La stessa fonte ha sottolineato il fatto che entrambi erano in detenzione amministrativa in passato, un fatto che dimostra che questa misura viene utilizzata contro evidenti pericoli per la sicurezza nazionale.
Il primo ministro Benyamin Netanyahu, durante un discorso in una cerimonia di laurea per i nuovi piloti, ha dichiarato che ora che i nomi sono noti, si aspetta che il presidente dell'Autorità Palestinese Mahmoud Abbas - che ha di nuovo lodato per aver condannando fermamente i rapimenti – voglia sciogliere il suo patto con Hamas.
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"Siate forti" li esorta il premier israeliano. Intanto l'IDF sta setacciando tutta la zona e farà tutto il possibile.
Cosa possiamo fare noi intanto?
Non dobbiamo far calare il silenzio sulla vicenda, questo è quello che possiamo fare noi.. non vogliamo un altro caso "Gilad Shalit", non vogliamo che si instilli nella mente perniciosa dei terroristi che se rapiscono degli innocenti, avranno poi in cambio la liberazione di migliaia di terroristi loro pari.
Da giovedi 12 giugno siamo tutti israeliani, siamo tutti padri, madri, fratelli e sorelle di Eyal, Gilad e Naftali
L'agenzia rferisce che i due sono stati quasi subito sospettati, non appena le forze di sicurezza appresero del rapimento.
"Da allora, lo Shin Bet e Forze di Difesa israeliane hanno condotto una ricerca su vasta scala volti a catturare i sospetti ricercati. Il primo obiettivo è quello di rintracciare la posizione dei giovani rapiti", dichiara lo Shin Bet
Le forze di sicurezza, tra cui l'élite antiterrorismo, hanno arrestato diversi sospetti nei giorni scorsi con l'accusa di essere coinvoltoinel rapimento di questo mese.
Una fonte della sicurezza ha detto al The Jerusalem Post che lo Shin Bet ha confermato l'identità dei rapitori entro le 24 ore dal sequestro. La stessa fonte ha sottolineato il fatto che entrambi erano in detenzione amministrativa in passato, un fatto che dimostra che questa misura viene utilizzata contro evidenti pericoli per la sicurezza nazionale.
Il primo ministro Benyamin Netanyahu, durante un discorso in una cerimonia di laurea per i nuovi piloti, ha dichiarato che ora che i nomi sono noti, si aspetta che il presidente dell'Autorità Palestinese Mahmoud Abbas - che ha di nuovo lodato per aver condannando fermamente i rapimenti – voglia sciogliere il suo patto con Hamas.
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"Siate forti" li esorta il premier israeliano. Intanto l'IDF sta setacciando tutta la zona e farà tutto il possibile.
Cosa possiamo fare noi intanto?
Non dobbiamo far calare il silenzio sulla vicenda, questo è quello che possiamo fare noi.. non vogliamo un altro caso "Gilad Shalit", non vogliamo che si instilli nella mente perniciosa dei terroristi che se rapiscono degli innocenti, avranno poi in cambio la liberazione di migliaia di terroristi loro pari.
Da giovedi 12 giugno siamo tutti israeliani, siamo tutti padri, madri, fratelli e sorelle di Eyal, Gilad e Naftali
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