mercoledì 26 marzo 2014

Adamo Risorto - Yoram Kaniuk


Un libro sulla Shoà ambientato ad Arad, in pieno deserto del Neghev
Ad Arad sorge infatti una clinica di riabilitazione, fortemente voluta da una ricca americana. Si curano e si riabilitano persone, proprio nel senso piu’ stretto del termine: si riabilitano persone alla vita di persone.
La clinica infatti cura i “malati di Shoà”, quelli che, fisicamente sopravvissuti, non riescono a vivere, dice una delle fondatrici “Oggi siamo impegnati ad impedire un massacro il piu’ in fretta possibile. Il massacro dei massacrati il cui corpo è giunto in questa terra, ma la cui anima è rimasta nei forni crematori”
Il protagonista, Adam, ha un cane e ci parla, perchè? e chi è questo cane? Attraverso i racconti di Adam, che spesso sono di complicatissima comprensione, impareremo a conoscere la sua storia. E ogni parola ha il potere di far accaponare la pelle perchè intuiamo prima ancora che venga detto cosa puo' essere stato..il nostro intuito viene catturato e comprende prima della nostra mente. Solo un grande scrittore puo' tanto!
“il deserto è il palazzo di Dio. Laggiu’ lo si percepisce in tutta la sua intensità. Egli tornerà a rivelarsi e a parlare ..ai pazzi. Loro capiscono, loro sentono, loro percepiscono, loro lo vedranno..
Eravamo un popolo, un popolo che ha tradito Dio. E abbiamo pagato lo scotto piu’ terribile.. nelle nostre casse spaziose, nei nostri siamo diventati fumo.
La notte stiamo svegli nelle nostre case spaziose, nei nostri appartamenti moderni, la notte facciamo sogni spaventosi e urliamo, perché il diavolo ha inciso sul braccio dei numeri blu. Lei lo sa come mai nel cuore della notte in questo Paese si sente urlare? Ural lancinanti ..sono tutti quei numeri, che urlano e che piangono, perché non sanno come e quando e perché e fino a quando e fino a dove.. non c’è scampo. La consapevolezza , il rendersi conto d’esser stati materia grezza, nella piu’ sofisticata fabbrica d’Europa, sotto un cielo in cui Dio era in esilio, straniero.. questa consapevolezza ci rende folli..
Dio odia le smancerie dell’occidente e noi simo lo sgabello dei suoi pedi. Non è crepato di vergogna –diceva Adam- quando i suoi pargoli morivano e finivano in fumo. Ama il deserto aspro, crudele, brutto nella suo bellezza, suggestivo per quel fasto che è l’opposto della bellezza: questo il ritratto di Dio. Che ama anche la sua casa, questo istituto, donde sortirà l’uomo destinato a conversare con Dio"
Adam era un pagliaccio, famoso, prima della guerra. E questo gli salva la vita, il comandante del campo lo riconosce e non lo manda a morte, lo tiene con se, per se, per il suo divertimento.
Adam diventa il suo “cane”, Adam farà ancora il pagliaccio, nell’accompagnare i detenuti alla morte, ai forni, al divnire cenere ..la sua è l’ultima faccia che vedranno, un pagliaccio.. e un giorno, in quelle file di non-piu’-persone Adam vede due volti conosciuti..la moglie, la figlia.. E fa il pagliaccio per loro.
Tragico, forte, violento. Si urla con i pazzi, svegliandosi di notte.

L’8 giugno 2013 è purtroppo deceduto lo scrittore di questo meraviglio libro Yoram Kaniuk (83 anni)

 
Kaniuk era nato il 2 maggio del 1930 e in gioventù aveva fatto parte del Palmach, combattendo nella guerra di indipendenza del 1948, una esperienza che aveva contribuito notevolmente a ispirare i suoi lavori letterari poi succedutisi negli anni.
 Kaniuk ha donato il proprio corpo alla scienza ''Ho donato il mio corpo alla scienza perché, in questo modo, continuerò ad esistere ancora per diversi anni dopo la mia morte e dei giovani medici potranno imparare, attraverso di me, così come hanno fatto medici prima di loro sui corpi di altri. Nella mia mente questo significa guadagnare altri anni di esistenza, ed esattamente come fu per Mosé, inoltre, nessuno conoscerà il mio luogo di sepoltura perché ho disposto in modo che non ce ne sia alcuno, e da questo, son certo, i miei discendenti trarranno un grande beneficio'' (da Haaretz)

 I libri di Yoram Kaniuk pubblicati in Italia :
 Adamo Risorto, 2001, Editore Einaudi, Traduzione di E. Loewenthal ( anzi un appello alla Einaudi..RIPUBBLICALO!!!)
 Il Comandante dell'Exodus, 2001, Editore Einaudi, Traduzione M. Rapin Pesciallo;
 La Ragazza scomparsa, 2008, Editore Cargo, Traduzione D.Padoa;
 1948, 2012, Editore La Giuntina, Traduzione di E. Loewenthal;
 Un Arabo buono, 2012, Editore La Giuntina, Traduzione di E.Lowenthal


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