Una lettura perfetta.
Oz descrive una parte di vita israeliana, una delle molte facce del paese, quella della vita di un kibbutz, sul finire degli anni '60, e lo fa con la sua solita maestria di colori, di personaggi, di umori.
Un kibbutz che non è solo felicità e vita bucolica (come per Azariah), ma che per alcuni è invece soffocante, come per Yonathan, che deve allonatanarsene per trovare le risposte giuste, o forse per ricercare almeno le domande.
In questo libro si assapora "una pace", quella dell'equilibrio, dell'armonia, benchè i personaggi non sembrino affatto in equilibrio nè in armonia. Ma bisogna forse scendere dentro quei personaggi, dentro le loro vite, per trovare la pace, che, si sa, arriva solo dopo una guerra.
Abile Oz, abilissimo, nel passare dal politico all'intimistico e viceversa.
Abile Oz, abilissimo, nel passare dal politico all'intimistico e viceversa.
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